Agosto 2024
Lo scorso aprile, dovendo rientrare in Italia per un mese, Tsumbe ha cercato una persona che potesse stare nel terreno, con la casa in costruzione, fino al nostro rientro. I consigli del vecchio amico saggio erano di trovare uno che non fosse della zona, che non fosse amico ne conoscente. Che fosse adatto per la vita selvaggia e che fosse in grado di pulire bene il terreno, specialmente estirpare il nhacosongolo (peggio della gramigna , con radici molto profonde)
Ecco che arriva Samuele. Un giovane venticinquenne delle campagne di Gorongoza, arrivato a Beira da pochissimo come per un disegno del destino, in cerca di impiego per sostenere la famiglia, visto che dalle sue parti la stagione è di carestia.
Finché non c’eravamo ha fatto il custode di casa che piano piano cresceva, ha dormito tra i sacchi di cemento e gli attrezzi e poi in sala, ha cucinato per gli operai vari e poi per noi fino ad oggi, ha seguito con amorevole dedizione il lavoro di pulizia del terreno e di piantare insieme a noi sementi e nuove piante con le sue conoscenze di vita.
Ha fatto i suoi piani, trovando la dimensione dello spazio or1 e dintorni, consona a cominciare una nuova vita.. avendo analizzato le differenze con la sua zona, avendo considerato che pur con tanto impegno e sfide, poteva dare una vita migliore alla sua famiglia. Fatto i suoi conti di come potevano adoperarsi lui e la moglie per mettere basi solide, trovato una casa tradizionale (di legno, pietre e fango) in affitto qui vicino a noi. La settimana scorsa è partito.. treno, autobus, moto, un viaggio rocambolesco di due giorni; ha chiuso tutto.. il piccolo banco di vendita di prodotti che ormai non aveva più lucro, il campo che coltivava per avere cibo per casa, la piccola casa di fango. È tornato ieri a Beira con la altrettanto giovane moglie Zinha e i due bambini di 1 e 4 anni, Marcos e Anita. Li abbiamo ospitati la notte per rifocillarsi e riposare, oggi vanno a cominciare la loro nuova vita. Emozione, preoccupazione e voglia di farcela leggo nei suoi occhi.. e vedendo la sua determinazione, il suo rispetto e la sua educazione.. la sua forza fisica e d’animo, non posso pensare che non ce la farà!
Felici che tutto ciò abbia preso forza e speranza nello spazio Or1, grazie al lavoro che gli abbiamo dato ma anche all’affetto reciproco che si è creato.
Chiara e Tsumbe